BIOTESTAMENTO: UNA LEGGE? O NESSUNA LEGGE? - (paola)
Umberto Veronesi, Aurelio Mancuso, Anna Paola Concia, Flavia Perina sono i firmatari di un appello trasversale sul testamento biologico.
“L’appello, dichiara Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, vuole essere uno strumento rivolto innanzitutto ai parlamentari di ogni schieramento politico, affinchè nella discussione sul biotestamento non
prevalgano posizioni ideologiche e di appartenenza.Questa legge va fermata”.
“A partire da oggi raccoglierò le firme in Parlamento – dice Anna Paola Concia – perchè purtroppo il centro destra vuole andare avanti su questa brutta legge, non ci sono più margini per cambiarla e a questo punto nel rispetto dei diritti fondamentali scritti nella nostra Costituzione è meglio non legiferare.
Infatti l’invito che rivolgiamo con questo appello è quello di fermarsi”.
Questo il titolo dell’appello “Biotestamento: meglio nessuna legge che una legge contro i diritti costituzionali”.
E questo il testo: ‘L’articolo 32 della Costituzione recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Chiediamo ai parlamentari di tutti gli schieramenti politici, che vogliono garantire il diritto delle persone di decidere, potendo contare su tutte le informazioni, i trattamenti sanitari cui accedere o da rifiutare, di non
permettere che sia approvata una legge contro la Costituzione.
Meglio nessuna legge che un provvedimento anticostituzionale e che impone trattamenti sanitari, contrari alla volontà delle persone. FIRMATO DA :
Umberto Veronesi,Aurelio Mancuso, Anna Paola Concia, Flavia Perina.
vedi anche:
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