IN IRAN E' PROIBITO FARE L'ATTRICE: PENA UN ANNO DI CARCERE E 90 FRUSTATE

Pubblicato il da paetomm@gmail.com

My-Tehran-for-Sale_290x435.jpgQuando la realtà supera la fantasia: nel film ‘My Teheran for Sale’ (2009),
prodotto in collaborazione con l’Australia, che racconta la storia di una giovane donna costretta a nascondersi per poter svolgere il mestiere di attrice di teatro, vietato a Teheran, la ragazza fugge dal proprio paese per esprimere la sua arte.

Ebbene proprio l’interprete della pellicola, l’attrice iraniana Marzieh Vafamer, è stata condannata a un anno di prigione e a 90 frustrate per aver recitato in un film.

La notizia è stata diffusa dal sito internet di opposizione Kalame.com. L’avvocato della Vafamer, ascoltata la sentenza sabato 8 ottobre scorso, ha presentato appello alla condanna, dopo l’arresto della sua assistita
avvenuto a luglio scorso. Ma se la situazione non verrà ribaltata l’imputata dovrà scontare la sua pena.
 
‘My Teheran Sale’ prova a lanciare un grido di protesta, tenta di denunciare la difficile situazione dei giovani iraniani e questo episodio non poteva che arrivare a tale epilogo, dato che il film tratta proprio un argomento ostile agli ambienti conservatori iraniani.

Prima di tutto perché la pellicola è stata proiettata senza l’autorizzazione, quindi è stata distribuita illegalmente, il secondo motivo è l’assenza della hijiab, il copricapo che indossano le donne, in alcune scene.

L’attrice di teatro, protagonista del film, pur di esprimere la sua arte, pur di calcare il palcoscenico, lo fa in modo clandestino, nascosta da occhi indiscreti che potrebbero metterla in serio pericolo.

Il lieto fine è assicurato da un uomo che offrirà alla ragazza la possibilità di svolgere il mestiere che ama fuori dall’Iran: ad aiutarla a scappare è un iraniano, diventato cittadino austriaco.

Lo stesso lieto fine non è avvenuto nella realtà visto che l’attrice rischia 90My-Tehran-For-Sale_01-300x199.jpg colpi di frusta e un anno di reclusione. Una condanna impossibile da accettare qui in Italia, dove la libertà culturale, a differenza che in Iran, è fortunatamente garantita, anzi diverse sono le starlette televisive approdate addirittura ai piani alti della politica, come il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, ex soubrette del piccolo schermo, e la
consigliera della regione Lombardia, Nicole Minetti, ex ballerina di Colorado Cafè.


fonte: http://goo.gl/lDQ2s
Mariangela Deliso

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