L'ONU IMPONE L'IMMEDIATO "CESSATE IL FUOCO " A GHEDDAFI. (tommaso)

Pubblicato il da tommasoliguori50

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Gli attacchi contro i civili potrebbero costituire un crimine contro l'Umanità.
Viene condannato ogni atto di violenza e di intimidazione nei confronti dei giornalisti e del personale straniero appartenente ad organizzazioni umanitarie.
Il Consiglio di Sicurezza impone una no-fly zone, e cioè il divieto di voli nello spazio aereo del paese e dure sanzioni contro il regime di Gheddafi ed i suoi sostenitori.
La risoluzione 1973 è stata adottata con 10 voti favorevoli, 5 astenuti (Brasile, Cina, Germania, India, Federazione Russa) e nessuno contrario.
Il fine è umanitario: proteggere i civili e consentire il rapido arrivo di aiuti alla popolazione.
Il Consiglio di Sicurezza ribadisce  la propria preoccupazione per la situazione dei profughi e lavoratori stranieri costretti a fuggire dalla violenza in Libia, accoglie la proposta degli Stati vicini, in particolare Tunisia ed Egitto ed  invita la comunità internazionale ad  affrontare i bisogni dei profughi e dei lavoratori stranieri.
consiglio-di-sicurezza.jpegViene condannato il massiccio uso di mercenari da parte delle autorità libiche.
Viene altresì imposto il più rigoroso embargo sulla vendita di armi al regime libico e vengono inasprite le sanzioni economiche.
Sono applicate sanzioni ai maggiori esponenti del regime e le più importanti istituzioni economiche partendo dalla Banca Centrale di Libia, per arrivare alla Libica National Oil Corporation.

Per quanto concerne l'Italia,la Commissione esteri del Senato ha dato il via libera all’unanimità all'uso delle basi italiane . Le due commissioni di Camera e Senato non hanno potuto votare congiuntamente perché i senatori della Lega si sono sfilati, facendo scattare la doppia votazione.
 Le basi italiane interessate dalle operazioni  sono quelle di Aviano, Trapani, Gioia del Colle, Amendola, Decimo Mannu, Sigonella e Pantelleria.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha affermato che la disponibilità italiana non contempla «nessun limite restrittivo all’intervento, quando si ritenesse necessario per far rispettare la risoluzione» dell’Onu.
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Quale scenario si sta aprendo dopo la risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU?
Viene detto "che si farà ricorso ad ogni mezzo necessario per proteggere i civili in particolare nella zona di Bengasi".
Questa frase, studiata appositamente per ottenere l'astensione della Cina e soprattutto per evitare che potesse esercitare il suo diritto di veto.
Tutto dipenderà dall'interpretazione che ne verrà data di questa frase.
Il fatto che anche Russia, India, Germania e Brasile si siano astenuti fa pensare ad una interpretazione letterale e non estensiva.
Francia e Inglhilterra, estremamente interessati ai giacimenti di petrolio della Cirenaica, hanno dichiarato di essere pronte ad intervenire subito.
Gli stati Uniti, di supporto ai Sauditi nella repressione in Barhain, rimandano ogni decisione al supervertice di Parigi tra la Ue  l'Unione africana e la Lega Araba, con  la partecipazione del ministero-della-difesa.jpegsegretario generale dell'Onu Ban Ki Moon, atteso per oggi.
La macchina si è messa in moto, ma ci vorranno giorni.
Secondo fonti statunitensi l'attivazione della no-fly zone potrebbe richiedere anche una settimana.
La comunità internazionale si è messa in moto.
Gheddafi è avvertito.

 

   Vedi anche:

VENTI DI CRISI, VENTI DI GUERRA (tommaso)

LA SPINA NEL FIANCO DELLA CINA (tommaso)

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                        bracciodiferro2

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