NO AL NUCLEARE - SI' A SOLE E VENTO: VERE RISORSE PER L'INDIPENDENZA ENERGETICA - paola

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di Giovanni Valentini

Guerre d’indipendenza energetica
Uno degli argomenti utilizzati più spesso dal fronte filo-nucleare in vista del prossimo referendum è che l’Italia dipende troppo dall’estero, e in particolare da Paesi politicamente instabili come quelli arabi o dell’Europa orientale, per l’approvvigionamento di fonti energetiche tradizionali: petrolio, gas e carbone. Da qui, la “guerra santa” a favore dell’atomo.

Peccato che anche per produrre l’energia nucleare occorra una materia prima chiamata uranio. E di cui non risulta finora che l’Italia disponga, al pari dei combustibili fossili. Dovremmo perciò importarlo, con tutti i rischi connessi al trasporto di materiale radioattivo e quindi alla sicurezza e alla salute dei cittadini.

si ai referendumMa in pratica noi importiamo già energia nucleare dalla Francia che, producendone in esubero rispetto al suo fabbisogno effettivo, deve venderla sotto costo. Altrimenti, non saprebbe a chi cederla. Per cui diversi autorevoli economisti sostengono, dati alla mano, che in realtà conviene continuare ad acquistarla Oltralpe piuttosto che impiantare centrali sul nostro territorio.

Con il nucleare, insomma, non conquisteremmo affatto l’indipendenza energetica. Anzi, saremmo ancora più dipendenti dall’estero. Dipendenti e insicuri.

Le uniche risorse nazionali sono quelle prodigate generosamente da madre natura: e cioè il sole e il vento. Non costano niente all’origine e sono assolutamente sicure. Ma forse proprio per questo il governo in carica preferisce il traffico di uranio.

12 e 13 giugno NOI VOTIAMO E TU? Passaparola

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B
<br /> <br /> bel sito continuuate cosi<br /> <br /> <br /> <br />
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