tra passato e futuro

Pubblicato il da achab50.over-blog.it



Tra passato e futuro.

Il mito del mercato di Umbrto Galimberti.

"La razionalità che regola le leggi di mercato rende impraticabile ogni forma di contestzione a questo ordine.
Non esiste più il mominio dell'uomo sull'uomo, dal quale sono nate tutte le rivoluzioni.
Eiste il dominio della razionalità del mercato su tutti gli uomini, servi o signori che siano, i quali non si trovano più contrapposti gli uni agli altri, ma tutti dalla stessa parte, avendo come controparte la razionalità del mercato".


Non ci sono grandi differenze tra la religione e l'economia, assumendo entrambe verità rivelate, da cui dipendono le condizioni generali dell'esistnza, entrmbe strumento di dominio sui popoli.
Perno dell'economia attuale è la finanza, gioco di prestidigitazione nel senso più tradizionale.

Si attira l'attenzione solo sulle parti della scena che si ritiene di illuminare, permettendo così di sviarla da movimenti e mosse che non devono essere viste e ricordate.
In questo modo si ha l'impressione di azioni pienamente legittime laddove in realtà sono stati realizzati dei "trucchi".
Non dico che questo valga soltanto per la finanza, sostengo che nel caso della finanza questa procedura assuma una valenza particolare, per l'entità del fenomeno eluso.

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