SARAH PALIN E MICHELE BACHMANN: I Tea Party Alla Casa Bianca?

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di: Maurizio Molinari

MICHELE-BACHMA-Elezioni 2012-Sorride e graffia, preannuncia la sconfitta di Obama, crede nel Tea Party, ha una famiglia allargata con 28 figli e si vanta di aver proposto leggi per demolire le riforme democratiche: è Michelle Bachmann a imporsi come protagonista nel primo dibattito fra i sette concorrenti alla nomination repubblicana, rubando lo show anche all’assente Sarah Palin.

Il confronto sul palco del St. Anselm College nel New Hampshire inizia con Mitt Romney nelle vesti di favorito, circondato da rivali come Newt Gingrich e Tim Pawlenty i quali, anziché attaccarlo, preferiscono bersagliare Obama su tasse, disoccupazione e debito.

Tutto però cambia appena a prendere la parola è Bachmann, 55 anni, deputata del Minnesota cresciuta in Iowa, che con la sua grinta trascina la platea. Gli altri candidati esitano a rispondere all’interrogativo se il Tea Party farà perdere voti ai repubblicani ma lei è schietta: «Il Tea Party viene travisato dai media, include democratici in fuga, indipendenti, libertari e persone che non si sono mai occupate di politica. È per questo che la sinistra ci teme».

Racconta di essersi battuta contro l’establishment del partito di George W. Bush per impedire di salvare le banche attingendo al denaro pubblico eobama-riforma-sanitaria-400x269.jpg promette: «Non mi riposerò fino a quando la riforma sanitaria di Obama non sarà cancellata, è il mio impegno, un assegno in bianco che consegno nelle vostre mani». Irride l’intervento di Obama in Libia: «Sono nella commissione Intelligence e finora nessuno ci ha spiegato chi sono i ribelli».

La platea la copre di applausi mentre ignora Gingrich che parla degli sperperi della Nasa e Pawlenty che si rimangia gli attacchi a Romney. È ancora lei a dire «vi assicuro che Obama non verrà rieletto», dando la
sensazione di credere più degli altri nella possibilità di vittoria.

È abile ad alternare sorrisi e determinazione nel sostenere argomenti come l’accusa all’Agenzia per l’ambiente (Epa) di «detenere il record dei posti di lavoro distrutti», ma il vero colpo da ko sui rivali arriva sul terreno dei valori conservatori, quando per attestare la difesa della vita dice di aver partorito cinque figli ed essere «orgoglioso genitore» di altri 23 che ha scelto di adottare a distanza.

Se a ciò si aggiunge che fra gli sfidanti è l’unica ad avere una professione - è avvocato - non è difficile capire perché a dibattito concluso Michael Barone, storico della presidenza americana, commenti: «La sorpresa è stata Bachmann e al momento fra i repubblicani non c’è un front-runner», sebbene i sondaggi siano unanimi nell’indicare il vantaggio di Romney, che sul palco si è spinto fino a suggerire un «rapido ritiro dall’Afghanistan» per corteggiare i voti liberal.

Il guru politico di Obama, David Axelrod, fa una previsione: «Bachmann può vincere a sorpresa le primarie del debutto in Iowa e se ciò avvenisse potrebbe arrivare lontano». Nel tentativo di arginarne la popolarità, la Casa Bianca affida all’ex portavoce Robert Gibbs una raffica di interviste alle tv locali del Midwest per sottolineare come «rappresenta idee estreme non in sintonia con la maggioranza degli americani».

sarah-palin1.jpgMa per Michelle, fondatrice dell’assemblea del Tea Party alla Camera, è una giornata da star che corona con il formale annuncio della candidatura alla Casa Bianca, oscurando la rivale Sarah Palin, impegnata a difendersi dalle rivelazioni sulle e-mail dell’Alaska.

A confermare lo scongelamento delle primarie repubblicane arrivano l’annuncio dell’ex ambasciatore a Pechino Jon Huntsman che martedì scenderà in campo e il discorso sul «nuovo secolo dell’America» con cui
il trentenne senatore della Florida Marco Rubio smentisce la «teoria del declino» attribuendola «all’ideologia di questo presidente».

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olivia

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P
<br /> <br /> Di certo, non abbiamo la presunzione di essere giornalisti ma, di certo, amiamo mollto informarci di ciò che avviene intorno a noi e lontano da noi.<br /> <br /> <br /> <br />
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N
<br /> <br /> Wow, questa è una lettura molto interessante. Avete mai pensato di inviare articoli, riviste? <br /> <br /> <br /> <br />
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